SuperVozelj

SuperVozelj Tutorial  by IW3GRX
Nodo Multicanale AX.25

Introduzione
Il SuperVozelj (si pronuncia “supervozel”) e’ un nodo packet progettato da Matjaz S53MV nel 1992 , a partire dal DSP3MV progettato da lui stesso.
In quel periodo si stava creando in Slovenia una rete packet in cui i link fra i nodi venivano effettuati a 38400bps, velocita’ limite per i TNC2 con software TheNet , che spesso si resettavano per insufficienza di memoria (tutti i buffer di ricezione si riempivano dando luogo ad un warm-boot del TNC2) .
Nasceva quindi l’esigenza di creare un nuovo sistema in grado di consentire la connessione di un notevole numero di utenti, e di gestire senza troppi problemi porte radio a velocita’ di almeno 38400bps.
La soluzione, decisamente innovativa, sembrava essere proprio il SuperVozelj, basato sul microprocessore 32bit Motorola 68010 , il quale consentiva di gestire 6 canali radio-kiss a velocita’ configurabile nel software da 300 a 76800bps ; in questo modo sarebbe stato possibile creare dei nodi multicanale molto piu’ economici dei TheNet (non servivano 6 TNC2 per gestire 6 canali !!) con porte a media velocita’ dedicate all’ utenza.
Inoltre, l’hardware risultava molto modulare, composto da una scheda BUS in cui erano montati una serie di connettori eurocard a 64pin, su cui venivano innestate le schede con la CPU, RAM, SCC (6 canali), ecc. ; in questo modo sarebbe stato possibile cambiare schede per fare degli aggiornamenti, o aggiungerne altre, in modo da rendere il SuperVozelj il piu’ versatile possibile.
Successivamente, data la difficolta’ nel reperire i circuiti stampati originali dalla Slovenia, sono state ridisegnate le schede da Luca IW3GRW , il quale ha reso il SuperVozelj molto piu’ compatto; secondo questa versione, esiste una scheda madre in cui e’ gia’ inserito l’alimentatore, il circuito di reset, la parte SCC e CPU, e due slot con connettori a 64pin “S53MV pin-to-pin compatibili” , sui quali verra’ poi innestata una scheda RAM ed un’eventuale scheda DMA.
Per quanto riguarda il software, da subito e’ stato reso ricaricabile da remoto, nel senso che era possibile inviare al nodo il nuovo sorgente in binario, dopodiche’ con un comando era possibile far ripartire il programma dal nodo software….erano inoltre disponibili dei comandi per il debug, che consentivano di leggere e modificare il contenuto della RAM, copiare porzioni di RAM/ROM in RAM, e cosi’ via.
Il software e’ stato poi ulteriormente modificato da Iztok S52D, il quale ha inserito nuove possibilita’ (autorouting NetRom, possibilita’ di avere canali kiss, modifica dei parametri AX.25 da remoto, nuove statistiche,…) e lo ha sicuramente reso piu’ completo.
Ora il SuperVozelj si trova in una fase terminale, in cui tutto cio’ che e’ stato possibile aggiungere per renderlo veramente versatile ed utilizzabile, e’ stato fatto.
Probabilmente il prossimo passo consistera’ nell’ apporre delle modifiche all’hardware, magari utilizzando microprocessori piu’ veloci come il 68020 o il 68360, in modo da migliorare notevolmente le performance nel caso si utilizzi dei canali a 1.2Mbps .

Hardware del SuperVozelj
D’ora in poi faremo riferimento al SuperVozelj ridisegnato da IW3GRW.
Nella scheda madre (che ha dimensioni 140×250 mm) e’ presente l’alimentatore che riceve in ingresso 12-15 volt in corrente continua, e li riduce a 5 volt stabilizzati per l’alimentazione di tutta la parte logica TTL-CMOS .
E’ inoltre presente un circuito di reset unitamente ad una batteria NiCd che consente di mantenere la configurazione e la lista per l’autorouting anche nel caso che si verifichino sbalzi di tensione, o altro; in questo modo il nodo puo’ rimanere non alimentato anche per una settimana senza che vengano persi tutti i testi e le liste dell’autorouting.
Come accennato nell’introduzione, il microprocessore utilizzato e’ il motorola 32bit 68010, il quale fornisce molti vantaggi quali l’ortogonalita’ dei registri interni e un linguaggio di programmazione portabile a tutti i microprocessori della famiglia  68K .
Nella scheda madre e’ inoltre presente una eprom da 32Kb in cui deve risiedere il programma di gestione del nodo, 2 ram da 32Kb collegate nella modalita’ di lettura/scrittura a 16bit, un 82c55 (3 porte I/O bidirezionali) , un Real Time Clock uPD4990 (orologio) , e 3 SCC Z8530 per la gestione di 6 canali HDLC/KISS .
Al boot, il contenuto della eprom verra’ copiato in ram, cosicche’ la velocita’ di esecuzione del programma risulti raddoppiata (le ram hanno complessivamente il bus a 16bit, mentre la eprom ha il bus a 8 bit) ; la ram e’ posizionata all’indirizzo $30000 , e contiene il vettore d’interrupt, il sorgente, ed i vari testi di informazione/beacon/ctext del nodo.
Sul connettore eurocard di destra dovra’ essere montata la scheda RAM in cui saranno presenti un numero pari di RAM statiche 128Kb (55C1001) da 2 a 8, per avere 256, 512, 768 o 1024Kb di memoria da utilizzare per la lista Glej e Vozelj (vedi paragrafo AutoRouting) e per i buffer AX.25 ; volendo e’ possibile riservare parte di questa ram per altri scopi, come ad esempio per caricarci il software da remoto.
Sul connettore eurocard di sinistra, invece, potra’ essere inserita la scheda opzionale per il DMA, che conterra’ un DMA motorola 68450 ed un SCC Z8530 per la gestione dei due canali ad alta velocita’ (per default 1.2288 Mbps) .
Nella configurazione minima il SuperVozelj gestisce 6 canali configurabili come HDLC o KISS alla velocita’ impostabile da 300 a 76800bps, mentre aggiungendo una ulteriore scheda DMA potranno essere aggiunti altri 2 canali HDLC alla velocita’ di 1228800bps (1.2Mbps) ; in futuro, se ci sara’ l’esigenza, potra’ essere inserita una ulteriore scheda SCC per avere complessivamente 12 canali HDLC/KISS a media-bassa velocita’, e 2 canali HDLC ad alta velocita’ (complessivamente 14 canali) .
Ora comunque e’ stata costruita una variante del SuperVozelj, chiamato MiniSuperVozelj, il quale utilizza il microprocessore 32bit 68008 (che ha il bus dei dati a 8 bit) , una sola SCC, le sole 2 ram da 32Kb, e puo’ essere utilizzato per l’utente al posto di un TNC2….questo sistema e’ ancora in fase di sviluppo!

Software
Il software e’ scritto interamente in assembler A68K, cosicche’ risulta essere molto veloce e portabile su qualsiasi piattaforma che usi i microprocessori della serie M68K , come ad esempio il 68020 e 68360.
In questo testo prenderemo in considerazione solo il software rivisto da S52D, il quale risulta piu’ completo e quindi piu’ appropriato per le nostre esigenze.
Il software puo’ essere caricabile da remoto in modo che in qualsiasi momento sia possibile effettuare aggiornamenti o modifiche al programma di gestione del nodo….In questo modo non sara’ piu’ necessario dover sostituire ogni volta la eprom per effettuare dei cambiamenti nel software del nodo.
Piu’ avanti ci sara’ una sezione dedicata alla procedura di upload e di restart del software.
Ritengo comunque importante dire che il software del SuperVozelj risulta collaudatissimo, nel senso che non si inchioda ne’ si resetta per alcun motivo.
Nella descrizione del software, credo che la parte piu’ importante ed impegnativa spetti al meccanismo di routing che verra’ spiegato nel prossimo paragrafo.
Veniamo ora ad una descrizione piu’ interessante delle funzionalita’ del nodo:
E’ possibile specificare nella lista F una serie di nominativi che non potranno avere l’accesso ne potranno essere collegati dal nodo; in genere si setta in questa lista il nominativo NOCALL, e tutti i nominativi non esistenti (utilizzati magari da abusivi).
Attenzione: sono ammesse le wildcards * e ?, cosicche’ settando nella lista F il pseudonominativo * saranno disabilitate tutte le stazioni tranne il nominativo corrispondente a quello del nodo.
In questo caso bastera’ utilizzare il nominativo del nodo per collegarsi e sistemare il problema risettando la lista F opportunamente.
Non e’ stata invece predisposta la possibilita’ di abilitare in determinate porte solo alcuni nominativi (ad esempio per riservare una porta del nodo per il forwarding) in quanto si dovra’ cercare di effettuare tutti i vari link fra nodi e bbs ad alta velocita’ e su frequenze non accessibili agli utenti, in modo da garantire una buona affidabilita’ e velocita’ del link.
Utilizzando il comando S, sara’ possibile inviare a uno o ad un gruppo di utenti connessi delle linee di informazioni o saluto, utilizzando la sintassi S IK3NOK Ciao Angelo oppure S I* Ciao a tutti gli italiani connessi!! per inviare il saluto a tutti i nominativi che incominciano per “I” .
Esiste inoltre la possibilita’ di settare dei testi di informazione anche molto lunghi, come ad esempio il testo Info, Help, Nodi, oppure il testo del beacon ed il CText .
Verranno date maggiori informazioni in merito nelle sezioni Descrizione dei comandi SysOp e Settaggio dei testi e parametri da remoto .
Attraverso il comando Y , invece, sara’ possibile settare i parametri principali AX.25 di ciascun canale, come il Txdelay, Txtail, Frack, e cosi’ via.
Sono presenti ampie statistiche che tengono presente della mole di traffico in ciascun canale, del numero di frame ricevuti e trasmessi, frame di reject, ecc…inoltre utilizzando il SuperVozelj e’ possibile testare in modo veloce ed efficace i vari link per vedere la probabilita’ che vi siano dei reject.
Sono state apportate poi delle modifiche al protocollo AX.25 con l’introduzione del parametro IPDolg , la cui descrizione e’ riportata piu’ avanti, e con l’introduzione di un watchdog DCD che verifica che il DCD non rimanga continuamente attivo per piu’ un certo tempo (proporzionale al Frack del canale considerato), altrimenti manda in trasmissione lo stesso la radio pensando che si sia danneggiato il circuito DCD del modem.

Autorouting e connessioni
E’ possibile collegare un SuperVozelj con qualsiasi SSID del suo callsign o alias; in condizioni normali il SuperVozelj utilizza la modalita’ “Reconnect”, secondo la quale ad ogni richiesta di disconnessione da una stazione risulteremo poi ricollegati al SuperVozelj precedente; questa modalita’ puo’ essere pericolosa per i BBS che devono effettuare il forwarding, laddove cioe’ se si verifica la disconnessione della stazione di destinazione o di un nodo intermedio e’ necessario avere
la disconnessione completa da tutti i nodi per evitare che vengano perse le informazioni in forward.
La modalita’ Reconnect puo’ essere disabilitata collegando il primo SuperVozelj con SSID 12, 13, 14 o 15  (ad esempio digitando C IR3TVB-12 , o IR3TVB-15, TVB-13, ecc) .
Quando si e’ collegati ad un SuperVozelj, e’ possibile richiedere una connessione (downlink) verso una stazione utilizzando il comando C (Connect) , il quale risulta molto complesso;
specificando la porta in cui fare la connessione, si disabilita l’autorouting, ed in questo caso le modalita’ sono le seguenti:
C PORTA NOMINATIVO  ad esempio  C 4 IK3NOK-0
C PORTA NOMINATIVO DIGIn … DIGI1
ad esempio C 3 PADOVA IR3MCO-2 IR3TVB-3 per collegare il nodo PADOVA attraverso i digipeaters IR3TVB-3 e IR3MCO-2.
Per abilitare il riconoscimento del path di connessione (routing) non bisognera’ specificare il canale di connessione.
In questo caso il SuperVozelj andra’ ad analizzare se il nominativo specificato e’ presente nella lista Automatica (settata dal SysOp), nella lista Vozelj (dell’autorouting), nella lista Users (degli utenti collegati attualmente) o nella lista Glej (degli utenti che si erano precedentemente collegati al nodo) , e se non trova alcuna informazione tentera’ la connessione direttamente con il nominativo specificato su tutti i canali del nodo.
E’ importante comunque che ciascun utente utilizzi un solo SSID per collegare il SuperVozelj in modo che il protocollo di routing funzioni bene…..nel caso si voglia effettuare piu’ connessioni simultanee con lo stesso nodo, dovremo utilizzare lo stesso callsign (ad esempio IW3GRW-0) e collegare il nodo con diversi SSID (ad esempio IR3TVB, IR3TVB-1, TVB, TVB-15,ecc ).
Se da un nodo SuperVozelj vogliamo invece chiedere la connessione con una stazione per cui e’ ammesso un solo SSID (ad esempio con il BBS IW3FHV-8) , vedremo che non sara’ possibile collegarsi per piu’ di una volta se non aggiungendo al comando di connessione il parametro -SSID , ad esempio digitando
C IW3FHV-8 -3
Il parametro -3 specifica che l’SSID del proprio nominativo nel downlink dovra’ essere impostato a 3 (o a qualsiasi altro valore compreso tra 0 e 15 specificato) .
E’ molto piu’ difficile spiegare questo comando a parole che provando, quindi rinvio un approfondimento di cio’ alla prova diretta di questo comando.
Parliamo ora di routing.
Come detto poc’anzi, digitando C NOMINATIVO  verra’ ricercato il nominativo specificato nella lista di routing secondo questo ordine:
1. Lista Automatic   (settata dal SysOp)
2. Lista Vozel       (autorouting dei nodi)
3. Lista Users       (lista degli utenti attualmente connessi al nodo)
4. Lista Glej        (lista degli utenti che si sono connessi in passato)
Durante la ricerca del path di connessione per il nominativo specificato, il SuperVozelj in genere ignora l’informazione sull’SSID specificato, a meno che non sia specificata la porta in cui effettuare la connessione.
Questo accorgimento e’ indispensabile per poter fare piu’ sessioni di connessione contemporaneamente, e quindi per collegare gli stessi nodi piu’ volte.
Quando nella lista A un callsign e’ preceduto dal carattere ‘!’ , viene fatta la sostituzione testuale del NOMINATIVO specificato con quello indicato nella lista A , e quindi viene richiesta la connessione con il solo SSID specificato nella lista A.
Vedremo meglio in dettaglio questi particolari qui sotto….
Lista Automatic
Nella lista A dovranno essere inserite tutte le stazioni direttamente collegabili dal nodo, ma non quelle collegabili attraverso altri nodi SuperVozelj; infatti queste ultime dovranno essere settate nel SuperVozelj da cui sono direttamente collegabili, e le loro informazioni di routing verranno ricevute attraverso il protocollo di autorouting.
Facciamo subito un esempio: dal nostro nodo e` possibile collegare le seguenti stazioni:

Ch Stazione via           Tipostazione
1 IW3GRX-8                FBB BBS AX.25 (non ammette altri SSID)
1 GRX                     FBB BBS AX.25 (alias fittizio per IW3GRX-8)
3 IR3PD-0                 ItaNet PADOVA:IR3PD-0 (non ammette altri SSID)
3 PADOVA                  ItaNet PADOVA:IR3PD-0
3 IR4LAM-0   PADOVA       ItaNet CIMONE:IR4LAM-0 (non ammette altri SSID)
3 CIMONE     PADOVA       ItaNet CIMONE:IR4LAM-0
3 IR3MCO                  FlexNet IR3MCO
3 I3KUH-8    IR3MCO-9     FBB BBS AX.25 (collegabile via digi IR3MCO-9)
4 IR3VAL-7                NetRom  (collegabile con il solo SSID 7)
4 VALDO                   NetRom VALDO:IR3VAL-7
4 IR3VAL-2   IR3VAL-7     NetRom  (collegabile con il solo SSID 7)
4 VALDO2     IR3VAL-7     NetRom VALDO:IR3VAL-7
4 I3GUT-8    IR3VAL-7     FBB BBS NetRom (con BPQ)
Ecco ora le relative linee da inserire nella lista A per configurare i suddetti nodi:
A !IW3GRX 1 IW3GRX-8
Il ‘!’ indica che e’ un alias e che deve essere scambiato con il nominativo IW3GRX-8
A !GRX    1 IW3GRX-8
A !IR3PD  3 IR3PD-0
Notare che PADOVA puo’ essere collegato con con tutti gli SSID da 0 a 15 !!
A PADOVA  3 PADOVA
A IR4LAM  3 PADOVA
A CIMONE  3 PADOVA
A IR3MCO  3 IR3MCO
IR3MCO puo’ essere collegato con qualsiasi SSID
A !I3KUH  3 I3KUH-8 IR3MCO-9
Connessione via digi con I3KUH-8
A IR3VAL  4 IR3VAL-7
A VALDO   4 VALDO
A VALDO2  4 VALDO
A I3GUT   4 VALDO

Ora spieghiamo piu’ in dettaglio le varie linee:
La stazione IW3GRX-8 e’ un bbs collegabile direttamente nel canale 1 del nodo, ma solo utilizzando l’SSID 8; infatti nella lista A abbiamo fatto precedere IW3GRX dal carattere ‘!’ per indicare proprio questa proprieta’.
In questo modo, digitando C IW3GRX sul nodo, questo fara’ una sostituzione testuale al comando con C 1 IW3GRX-8 e tentera’ quindi la connessione con quella stazione sul canale 1.
Se non avessimo specificato il carattere ‘!’ prima di IW3GRX, il nodo avrebbe tentato la connessione con IW3GRX-n dove ‘n’ e’ un SSID casuale calcolato dal SuperVozelj, e quindi molto probabilmente non potremo mai avere la connessione con la stazione voluta.
Inoltre, GRX e’ un alias fittizio non esistente, che abbiamo creato per velocizzare la chiamata al bbs IW3GRX.
E’ importante non creare troppi alias fittizi ne’ creare alias utilizzabili da piu’ stazioni, come BBS che volendo puo’ essere utilizzato da tutti i bbs presenti in rete.
Per quanto riguarda i nodi IR3PD, I3KUH, sono anch’essi collegabili direttamente con un solo SSID, mentre il nodo IR4LAM necessita di un solo SSID, ma non e’ collegabile direttamente, quindi bisogna redirigere la richiesta di connessione verso il nodo PADOVA.
In questo caso, il SuperVozelj richiedera’ la connessione con il nodo PADOVA sul canale 3, ed inviera’ a quest’ultimo la stringa C IR4LAM cosicche’ avverra’ poi la connessione con IR4LAM.
Ultimo discorso per quanto riguarda l’inserimento nella lista A di nodi NetRom, FlexNet o ItaNet distanti: abbiamo per esempio supposto che nel canale 4 sia collegabile il nodo NetRom VALDO:IR3VAL-7 , il quale appartiene ad una sottorete NetRom….a questo punto bisognera’ fare in modo che tutti i nodi NetRom collegabili da quel nodo entrino nella lista del routing dei SuperVozelj, e per questo dovremo specificare che tutti i nodi NetRom saranno collegabili attraverso il nodo IR3VAL-7.
Non basta….il nodo IR3VAL-7 e’ collegato al nodo IR3VAL-2, cosicche’ non posso mettere il carattere ‘!’ prima di IR3VAL per indicare che il nodo deve essere collegato con l’SSID 7 ; in questo modo se noi digiteremo C IR3VAL-7 si avra’ la connessione con IR3VAL-7, mentre digitando C IR3VAL-2 si avra’ la connessione con IR3VAL-7 sul canale 4, dopo di che’ il SuperVozelj osservera’ che il nominativo specificato da noi non coincide con quello collegato (IR3VAL-2 e’ diverso da IR3VAL-7) ed inviera’ a
quest’ultimo nodo la stringa C IR3VAL-2 , cosicche’ poi avremo la connessione con il nodo voluto.
Per specificare un gruppo di nominativi molto simili collegabili attraverso un nodo, si possono utilizzare anche le wildcard ‘?’ e ‘*’ ; ad esempio avremo potuto digitare A VALDO*   4 VALDO   oppure, se attraverso il nodo IR3MCO si possono collegare tutte le stazioni tedesche, potremo indicare con A DB*       3 IR3MCO cosicche’ tutte le richieste di connessione verso le stazioni tedesche saranno redirette verso il nodo IR3MCO.
Il SuperVozelj riesce quindi ad addattarsi per qualsiasi tipo di routing, e quindi per essere inserito in qualsiasi rete di nodi, sia questa NetRom, che FlexNet, ItaNet, ecc. ; il problema inverso e’ invece abbastanza difficoltoso.
Per quanto riguarda l’inserimento di un SuperVozelj in una rete FlexNet, si dovra’ specificare nella lista dei nodi FlexNet le eventuali stazioni connettibili utilizzando il SuperVozelj come digipeater (indicare callsign-ssid del SuperVozelj, in cui SSID e’ il numero del canale attraverso il quale dovranno essere ripetuti i frames); in questo modo non funziona l’autorouting fra FlexNet e SuperVozelj, ma i vari nodi FlexNet dovranno essere settati sul nodo SuperVozelj, e viceversa.
Per quanto riguarda invece l’inserimento di un SuperVozelj in una rete NetRom, la soluzione sara’ molto piu’ semplice in quanto nel sorgente del SuperVozelj sara’possibile indicare che tutti i frame NetRom (PID=CF) inviati a NODES (e quindi i frames broadcast per l’autorouting NetRom) vengano ritrasmessi in determinati canali del SuperVozelj utilizzando il SuperVozelj come digipeater….In questo modo tutti i nodi NetRom si vedranno fra di loro (tranne che utilizzando software come il BPQ
che non riconosce il broadcast attraverso digipeater) .
Lista Vozel
E’ una lista non settabile dai SysOp, e contiene la lista di tutte le stazioni nodi/bbs/etc che entrano nell’autorouting; ogni linea di questa lista ha la seguente sintassi:
NOMINATIVO DOMET
in cui a ciascun NOMINATIVO (nodo collegabile) e’ associato un DOMET (tradotto in italiano con “PORTATA”) da 1 a 255 il quale risulta inversamente proporzionale alla velocita’ di comunicazione.
Il DOMET non viene quindi calcolato in base al tempo di connessione come avviene per i nodi FlexNet, ma in base al tempo impiegato per trasferire verso quel nodo un certo numero di frames, corrispondente alle informazioni di routing forwardate.
In fondo alla lista V verranno visualizzati due parametri , ovvero MAX.DOMET  e INTERVALLO : MAX.DOMET specifica il massimo valore del domet dei nodi inseriti nella lista (serve per eliminare dalla lista del routing nodi considerati troppo lontani e quindi inutili), mentre INTERVALLO specifica la costante di tempo dopo il quale avviene l’incremento del DOMET.
In questo modo, quando un SuperVozelj fara’ le chiamate di routing verso un altro SuperVozelj (di solito le chiamate avvengono ogni 7 o 14 minuti),incominciera’ a contare il numero di millisecondi trascorsi dall’inizio della chiamata fino a quando terminera’ l’invio delle informazioni; questo tempo e’ visibile attraverso il comando O .
Quando il nostro SuperVozelj ricevera’ invece le informazioni di routing dal SuperVozelj che prima aveva connesso, ricevera’ una lista di nodi a ciascuno dei quali e’ associato un domet, e per ciascuno di questi nodi aggiungera’ al domet ricevuto il tempo che prima aveva calcolato diviso per INTERVALLO , ed aggiornera’ la propria lista dei nodi inserendo quelli che non erano presenti nella lista V e quelli per cui il domet cosi’ calcolato e’ minore di quello presente in lista.
Facciamo un esempio: il tempo impiegato per inviare le informazioni di routing al nodo IR3VV e’ di 6300ms, ed il parametro INTERVALLO e’ settato sul nostro nodo a 1000ms ; ora il nodo IR3VV colleghera’ il nostro nodo per inviare le informazioni di routing, nelle quali ad esempio ci sara’ IR3VI con domet 30 , IR3TVC con domet 50 , OE6XWR con domet 120.
A questi domet verra’ aggiunto il numero intero 6300 diviso per 1000, ovvero 6, e verra’ poi controllato se nella lista vozel esistono gia’ i nodi IR3VI, IR3TVC e OE6XWR , e verra’ confrontato il valore del loro domet con quello appena calcolato (ovvero 36 per IR3VI, 56 per IR3TVC e 126 per OE6XWR).
Se il domet calcolato e’ inferiore a quello previsto nella lista vozel, allora verra’ fatto l’aggiornamento del routing; se pero’ il domet di un nodo e’ maggiore del parametro MAXDOMET, allora quel nodo non viene inserito nella lista vozel in quanto viene considerato “lontano”.
Lista Users
E’ la lista degli utenti attualmente connessi….. per ogni utente viene memorizzato il nodo SuperVozelj o ItaNet da cui si e’ collegato, cosicche’ in una rete di nodi SuperVozelj/ItaNet sara’ possibile raggiungere ogni utente attualmente collegato in modo automatico
La lista Users e’ molto razionale e dettagliata, ed e’ formata in questo modo: a sinistra sono presenti tutti gli uplink, mentre a destra ci sono i downlink.
Nella sezione uplink viene indicato in sequenza il nominativo del SuperVozelj/ItaNet da cui arriva la connessione indicata fra parentesi tonde, il nominativo del chiamante ed il nominativo del nodo chiamato.
Di seguito sono presenti due numeri che indicano la quantita’ di byte trasmessi/ricevuti .
In mezzo, ci sono due numeri che possono variare da 0 a 20 , visualizzati secondo la seguente sintassi: [N1!N2] .
N1 indica la quantita’ di frames in attesa di essere trasmissi verso l’uplink, mentre N2 indica la quantita’ di frames in attesa di essere trasmessi verso il downlink.
A destra di questi numeri saranno presenti le informazioni del downlink (qualora fosse esistente) .
Come al solito avremo in sequenza il nominativo del nodo finale chiamato (indicato fra parentesi) , il nominativo del nodo attraverso cui effettuare la connessione, ed il nominativo dell’utente utilizzato nel downlink .
Inoltre, viene indicato il numero di byte trasmessi/ricevuti dalla stazione del downlink.
Lista Glej
E’ una lista che puo’ contenere diverse migliaia di nominativi, in cui vengono registrate tutte le stazioni che si sono precedentemente connesse al nodo.
Nella lista viene memorizzato,per ciascun utente che si e’ precedentemente connesso a quel nodo e per ciascun canale attraverso cui si e’ collegato, la data e ora dell’ultima connessione, la porta di connessione, il numero di volte in cui si e’ collegato, l’eventuale SuperVozelj/ItaNet attraverso cui e’ arrivata la connessione (indicato fra parentesi tonde), il nominativo dell’utente chiamante e il nominativo del nodo chiamato; di seguito e’ riportato il numero di byte trasmessi/ricevuti dall’utente.
In base a queste statistiche e’ possibile sapere quando un utente si e’ collegato per l’ultima volta, attraverso che canale e quale nodo, la quantita’ di informazioni trasmesse/ricevute, eccetera.
Nella sezione Descrizione dei Comandi Utente sara’ descritta la modalita’ di utilizzo del comando G per attingere informazioni dalla lista Glej.
Descrizioni dei Comandi Utente
Qui di seguito vengono riportati i comandi della versione 75b del SuperVozelj.
Comando A
Come spiegato nella sezione Autorouting e Connessioni , questo comando serve al SysOp per inserire la lista di tutte le stazioni connettibili direttamente, ad eccezione dei nodi SuperVozelj.
Digitando A, il nodo trasmettera’ una lista di informazioni secondo la seguente sintassi:
STAZIONE_DESTINAZIONE CANALE NODO_ATTRAVERSO_CUI_COLLEGARLA
ad esempio:
!IW3GRX 1 IW3GRX-8 => IW3GRX nel canale 1
VALDO   4 VALDO    => VALDO nel canale 4
I3GUT   4 VALDO    => I3GUT-8 attraverso il nodo VALDO
e cosi’ via….
In genere non si troveranno mai molte stazioni nella lista A dei SuperVozelj, mentre si dovra’ far riferimento alla lista V dell’autorouting per vedere tutti i nodi collegabili in modo automatico.
Comando B
Visualizza il testo del beacon che per default viene trasmesso ogni 5 minuti in tutti i canali.
Comando C
Serve per richiedere la connessione verso un’altra stazione…. specificando anche il canale in cui effettuare la connessione, si disabilitera’ l’autorouting del nodo.
Invece, digitando C NOMINATIVO , il nodo ricerchera’ la strada per collegare il NOMINATIVO specificato, e se non trovera’ alcuna informazione, tentera’ la connessione su tutti i canali.
Attenzione!! Se si vuole collegare un preciso nominativo, bisogna specificare la porta di connessione e l’SSID del nominativo (anche se l’SSID e’ uguale a 0) .
Consiglio comunque a tutti gli utenti di utilizzare il proprio nominativo con un solo SSID per il collegamento ai nodi SuperVozelj.
Non e’ gradito l’utilizzo di piu’ ssid, come ad esempio IW3GRW-0, IW3GRW-1, eccetera.
Leggendo la sezione Autorouting e Connessioni si potranno avere maggiori dettagli.
Comando D
Visualizza la date e ora attuale
Comando G
Lista le informazioni presenti nella lista Glej, in cui sono registrate tutte le connessioni al nodo.
Ci sono piu’ modi per interpellare la lista Glej, ed in ogni caso sono ammessi i carattere wildcards ‘*’ e ‘?’ per specificare un gruppo di nominativi.
Digitando G , verranno visualizzati tutti i nominativi che hanno fatto almeno una connessione verso il nodo.
Specificando un canale, ad esempio con  G 3 , verranno visualizzati tutti i nominativi che si sono collegati in passato sul canale specificato.
Un modo piu’ completo per interpellare la lista Glej consiste nel specificare una lista di nominativi con il comando G NOMINATIVI oppure G CANALE NOMINATIVI.
Ad esempio, digitando G * si visualizzeranno le informazioni su tutti i nominativi precedentemente collegati al nodo (inclusa la date e ora dell’ultima connessione, il numero di connessioni per ciascun canale, il numero di byte ricevuti e trasmessi, ecc), mentre con il comando G 3 * si potranno vedere le informazioni su tutti i nominativi che si sono precedentemente connessi al canale 3.
Digitando invece G NOMINATIVO , si potranno vedere le informazioni del nominativo specificato, ovvero il numero di connessioni effettuate, la date e ora dell’ultima connessione, eccetera.
Comando H
Inviando al nodo il comando H si potranno avere delle informazioni di help sui comandi del SuperVozelj.
Comando I
Attraverso il comando I si potranno invece ricevere le informazioni sul nodo, e magari una mappa sulla configurazione della rete locale (collegamento tra i vari nodi, ecc).
Comando N
Attraverso il comando N sara’ possibile richiedere la lista dei principali nodi collegabili, delle frequenze disponibili per i nodi della rete locale, ed altre informazioni inserite dal SysOp.
Comando O
Informazioni sulla velocita’ di connessione fra i vari SuperVozelj frai quali avviene il routing.
Le informazioni appaiono secondo la seguente sintassi:
CANALE: STAZIONE (MINUTI_TRASCORSI,MILLISECONDI)
in cui MINUTI_TRASCORSI e’ il numero di minuti passati dall’ultima chiamata per lo scambio delle informazioni di routing, mentre MILLISECONDI indica il numero di millisecondi impiegato per trasferire le informazioni di routing.
Comando P
Lista le stazioni di cui e’ stato ascoltato almeno un beacon dal nodo.
La lista di stazioni ascoltate appare nel seguente formato:
CANALE: STAZIONE (MINUTI_TRASCORSI,NUMERO_BEACON_RICEVUTI)
in cui il primo parametro fra parentesi indica il numero di minuti trascorsi dall’ultimo beacon ricevuto, ed il secondo parametro indica il numero totale di beacon ricevuti.
Attraverso questo comando e’ possibile tarare la propria radio in questo modo: basta inviare un certo numero di beacon , e poi consultare la lista P del SuperVozelj per vedere quanti beacon sono stati ricevuti.
Ricordo ancora che il numero di beacon ricevuti e’ cumulativo, quindi e’ un numero che continua a crescere.
Nel caso che il SuperVozelj abbia ricevuto 100 beacon dalla nostra stazione, inviando ulteriormente 10 beacon dovremo aspettarci che (se la nostra radio/modem funziona bene) il SuperVozelj abbia ricevuto in totale 110 beacon.
E’ poi possibile azzerare la lista P attraverso il comando  P MINUTI , ad esempio P 3  per mantenere nella lista solo le stazioni di cui e` stato sentito un beacon negli ultimi 3 minuti.
Comando Q
Richiede la disconnessione dal nodo.
Comando R
Visualizza delle statistiche sul traffico nei vari canali del nodo.
Vengono infatti visualizzati per ogni canale la percentuale di attivita’ del DCD, la percentuale di attivita’ del PTT, il numero di frame in attesa di essere inviati, il numero di uplink (connessioni verso quel nodo) e downlink (connessioni dal nodo verso altre stazioni) .
Inoltre, viene visualizzato il numero di minuti di attivita’ del nodo, l’indirizzo a cui si trova il programma di gestione nodo (il software e’ rilocabile e rieseguibile) , e qualche altra informazione meno importante.
Comando S
Attraverso questo comando e’ possibile inviare una linea di “break” ad una stazione oppure ad un gruppo di stazioni (utilizzando le wildcards ‘*’ e ‘?’ ).
Ad esempio, digitando S IW3GRW Ciao Luca  verra’ inviata la linea “Ciao Luca” al nominativo IW3GRW (se collegato al nodo e se disponibile).
E’ inoltre possibile inviare una linea di testo a tutti gli utenti connessi, ad esempio con il comando S * Ciao a tutti !! .
Comando T
Visualizza il testo che viene spedito a ciascun utente alla connessione
Comando U
Lista gli utenti collegati attualmente al nodo.
Le informazioni presentate in questa lista sono molto dettagliate… per conoscerle meglio basta far riferimento a cio’ che e’ stato scritto nel paragrafo “Lista Utenti” della sezione Autorouting e Connessioni .
Comando V
Lista i nodi riconosciuti dal SuperVozelj attraverso l’autorouting.
Ad ogni nominativo e’ associato un contatore, che puo’ variare da 1 a 255, inversamente proporzionale alla velocita’ di comunicazione con quel nodo.
Questo significa che piu’ questo contatore e’ basso, piu’ veloce e’ il link con quel nodo; piu’ e’ alto, e piu’ lontano risultera’ il nodo.
Comando W
Visualizza la lista dei SuperVozelj direttamente collegabili
Comando Y
Visualizza la lista dei parametri AX.25 di ciascun canale.
Tutte le temporizzazioni sono indicate in millisecondi.
Comando Z
Lista dei SuperVozelj chiamati per l’autorouting
Comando %
Lista le statistiche AX.25 in cui vengono mostrati il numero di frame ricevuti e trasmessi per ciascun canale, il numero di ritrasmissioni, il numero di frame ritrasmessi via digipeater, il numero di byte ricevuti e trasferiti in totale (in blocchi da 64Kb), ed altro.

Descrizioni dei Comandi SysOp
I comandi SysOp sono accessibili dopo aver digitato il comando K ed aver inviato la password correttamente.
Digitando K, infatti, il SuperVozelj inviera’ all’utente 5 numeri, ai quali dovra’ rispondere con i rispettivi 5 caratteri corrispondenti alla password.
Se i 5 caratteri inviati sono corretti, il nodo rispondera’ con un Ok e ci sara’ concessa la possibilita’ di accedere al menu’ dei comandi SysOp.
Molti comandi SysOp consentono di inserire una lista di informazioni; fanno parte di questa categoria i comandi A,B,F,H,I,N,T,W,Z.
Per questi comandi, esiste la possibilita’ di inserire una nuova linea digitando il comando appropriato seguito dalla linea da aggiungere, oppure e’ possibile cancellare l’intero contenuto facendo seguire il comando dal carattere underscore ‘_’ .
Ad esempio , con il comando T Ciao dal Gruppo Radioamatori Montebelluna si aggiunge una linea al testo di connessione, mentre con il comando T _ si cancella l’intero contenuto del testo di connessione.
Spesso si inserisce in un file la lista di tutti questi testi da inviare al nodo, e lo si manda seguendo le specifiche dettate nella sezione Configurazione del Nodo da remoto .
Nel caso si debba inserire una lista di nominativi, come ad esempio nel comando A, F, W, Z , e’ assolutamente necessario inserire tutti i caratteri dei nominativi in maiuscolo.
Comando A
Questo comando serve per settare la lista di tutte le stazioni direttamente collegabili, che non siano nodi SuperVozelj.
Si possono inserire in questa lista nodi NetRom, FlexNet, ItaNet, bbs, cluster, router TCPIP, ed eventuali alias creati appositamente per facilitare le connessioni verso determinate stazioni.
Per quanto riguarda gli alias, questi vengono in genere attribuiti ai servizi AX.25 che ne sono sprovvisti; ad esempio, ad un bbs AX.25 che risulta connettibile solo con il nominativo IW3GRX-8 , e’ possibile attribuire un alias il cui nome sia significativo ed identifichi univocamente quella stazione, ad esempio GRX o BBSGRX , ma non bisognera’ creare alias del tipo BBS in quanto possono essere utilizzati anche da altre stazioni.
In ogni caso, per una descrizione di come utilizzare questo comando, fare riferimento alla sezione Autorouting e Connessioni .
Comando B
Visualizza,cancella o inserisce una nuova linea nel testo del beacon, il quale puo’ essere di soli 256 caratteri.
Come detto poc’anzi, con il comando B _ si cancella il contenuto del beacon, con B si visualizza l’attuale contenuto, e con B Nodo SuperVozelj di Treviso ecc….. si inserisce la linea specificata.
Comando D
Senza parametri, visualizza l’ora corrente.
Per settare l’orologio interno, invece, e’ necessario digitare la data e ora nel formato amsat, ovvero nel formato D AAMMGGOOMMSS , ad esempio D 960611122533 per specificare che e’ il giorno 11/06/96 e l’ora 12:25:33 .
In genere viene settata l’ora locale, non quella UTC.
Comando E
E’ un comando che non viene normalmente utilizzato, e serve per copiare dei dati da una zona di memoria ad un’altra.
La sintassi e’ E IND_INIZIALE IND_DESTINAZIONE LUNGHEZZA_BLOCCO .
Comando F
Viene utilizzato per settare la lista dei nominativi esclusi dal nodo.
Premetto che il nodo non consentira’ a nessuno di collegare un nominativo specificato in questa lista (segnalando con un errore il tentativo di connessione),  ed inoltre non consentira’ ad una stazione che ha un nominativo specificato in questa lista di connettersi al nodo.
In quest’ultimo caso, il nominativo escluso verra’ ignorato, quindi nessuna risposta gli sara’ data .
In genere, in questa lista viene settato il nominativo NOCALL e magari qualche nominativo abusivo; i nominativi andranno indicati, come al solito, in maiuscolo !
Anche con questo comando e’ possibile utilizzare le wildcards per specificare gruppi di nominativi.
Con F * si disabilitano tutte le connessioni verso il nodo e le connessioni dal nodo: attenzione !
Comando H,I,N
Il comando H serve per settare l’help dei comandi, I per settare l’Info del nodo, e N per settare la lista dei nodi.
Ognuno di questi testi ha una lunghezza massima di 4Kb, eventualmente variabile nel sorgente ASM.
Il procedimento per l’inserimento del testo viene spiegato nella sezione Configurazione del Nodo da remoto .
Comando J
Serve per far trasmettere un certo numero prefissato di beacon (da 1 a 170) nel canale specificato o in tutti i canali.
e’ una funzione utilissima per testare i link e vedere se funzionano, se ci sono delle ritrasmissioni, collisioni, ecc.
Con il comando J 2 100 si inviano 100 beacon nel canale 2, con il comando J 20 si inviano 20 beacon in tutti i canali.
Fare attenzione a non far trasmettere troppi beacon nei canali a bassa velocita’, come 1200 e 2400bps, altrimenti impegnerete il ricetrasmettitore anche per dei minuti.
Comando K
Digitando K, il SuperVozelj inviera’ 5 numeri a cui bisognera’ rispondere con i caratteri corrispondenti alla password settata sul nodo.
Se il nodo rispondera’ con “Ok” , si avra’ l’abilitazione SysOp (digitare R per una conferma: se si e’ settati come SysOp verra’ indicato nella ultima linea “SysOp=>”) .
L’abilitazione permane finche’ non ci si sconnette dal nodo, o finche’ non si digita un’altra volta  K  e poi si invia una password sbagliata.
Se a questo punto si richiede la connessione verso altri sistemi, quando ci si scolleghera’ da questi e si ritornera’ al nodo continueremo ad avere l’abilitazione SysOp.
Comando L
Digitando L INDIRIZZO si potranno visualizzare i primi 256 byte a partire dall’indirizzo specificato.
E’ anche questo un comando poco utilizzato dal normale gestore del nodo.
Comando M
Serve per inserire dei dati in una certa locazione di memoria.
L’inserimento si effettua con la seguente sintassi: M INDIRIZZO WORD1 WORD2 WORD3 …. , in cui WORDn e’ una sequenza di caratteri esadecimali con taglia 16bit.
Ad esempio con M 37000 3031 3233 3435 3600 si inseriranno a partire dall’indirizzo 37000 i caratteri ascii “0123456” .
Anche questo e’ un comando non utilizzato generalmente.
Comando R
Con questo comando e’ possibile fare partire il SuperVozelj da un nuovo software.
Digitando R , nell’ultima riga si potra’ vedere qual’e’ l’indirizzo del programma attuale, che in genere e’ 31138.
Digitando ad esempio R 278138 si fara’ ripartire il software dall’indirizzo 278138 .
A questo punto, il SuperVozelj ignora tutti i dati precedentemente esistenti e riparte dal nuovo indirizzo come se fosse stato appena acceso, quindi tutti gli utenti prima collegati risultano praticamente ignorati dal nodo.
Per questo motivo e’ utile inviare il comando S * Reset fra 1 minuto: disconnettersi per indicare a tutti gli utenti di scollegarsi dal nodo in quanto verra’ effettuato un reset in breve tempo.
Leggere attentamente la sezione Caricamento nuovo software prima di effettuare qualsiasi prova con questo comando.
Comando S
Come per gli utenti, il comando S serve per inviare una linea di testo al nominativo o al gruppo di nominativi specificato.
L’unica differenza consiste nel fatto che , con l’abilitazione SysOp, il testo verra’ inviato ai nominativi specificati anche se questi sono impegnati in trasferimenti binari, forward, eccetera.
Nel caso di normale utente, invece, la linea sarebbe stata inviata solo agli utenti specificati che risultavano collegati al nodo senza pero’ che avessero un downlink attivo verso un’altra stazione.
Comando T
Serve per settare il CTEXT, ovvero il testo che viene inviato alla connessione al nodo.
Vale lo stesso discorso fatto per i comandi B,I,H,N.
Comando V
Usato senza parametri, consente di vedere la lista dei nodi.
Se viene seguito dal parametro 0 ( V 0 ), fa partire subito le connessioni per l’autorouting.
Se invece viene seguito da due parametri, con la sintassi V MAX_DOMET INTERVALLO , ad esempio V 200 1000, setta il domet massimo sopra il quale un nodo non viene inserito nella lista V dell’autorouting, e l’intervallo di tempo dopo il quale avviene l’incremento del domet.
Quando un SuperVozelj richiede la connessione verso un altro SuperVozelj per scambiare le informazioni di routing, incomincia a contare il numero di millisecondi impiegati per il trasferimento di tutte le informazioni.
Questo tempo verra’ poi diviso per il parametro INTERVALLO, ed aggiunto al domet di tutti i nodi che verrano successivamente ricevuti dal quel nodo.
Nella lista O sara’ possibile vedere il tempo impiegato per l’invio delle informazioni di routing in millisecondi.
Comando W
Serve per specificare la lista di tutti i nodi SuperVozelj e ItaNet direttamente collegabili.
Ad esempio, se nelle frequenze del nodo sono collegabili i nodi VV:IR3VV TVA:IR3TVA TVC:IR3TVC PADOVA:IR3PD , bisognera’ inserire tutti questi nominativi nella lista W con il comando W VV IR3VV TVA IR3TVA TVC IR3TVC PADOVA IR3PD , oppure inserendo questi nominativi su piu’ linee (il risultato non cambia).
Comando Y
E’ un comando molto importante che serve per cambiare il valore dei parametri AX.25 principali del nodo.
La sintassi e’ Y CANALE N_PARAMETRO VALORE , ad esempio Y 2 1 20 per settare il Txdelay del canale 2 a 20ms .
Comando Z
Attraverso questo comando si inseriscono tutte le chiamate ai SuperVozelj adiacenti (collegabili direttamente) per effettuare il passaggio delle informazioni di autorouting.
La sintassi e’ Z CANALE:NODO CANALE2:NODO2 … , ad esempio Z 2:VV 3:TVA 2:TVC .
In questo modo ogni 14 minuti verranno fatte le chiamate verso i nodi specificati nei canali specificati.
Comando @
Attraverso questo comando e’ possibile mandare in trasmissione per circa 10 secondi un canale , ma in questo caso verranno trasmessi solo i flags delimitatori di pacchetto.
Risulta utile per puntamenti di antenne, o per prove su banco per vedere come riceve una radio.
Questo comando deve essere seguito dal canale in cui si vuole trasmettere i flags, ad esempio con @ 2 il nodo mandera’ in trasmissione la radio per 10 secondi sul canale 2.
Di solito si usa questa funzionalita’ per poi analizzare all’oscilloscopio il rapporto segnale disturbo della radio, oppure la probabilita’ di errore del modem.
Comando #
Consente di inviare al SuperVozelj un blocco di dati binari da inserire a
partire da un certo indirizzo.
In genere serve per inviare il nuovo software da cui si vuol far
ripartire il programma; l’operazione di invio del software e di restart del
programma viene spiegato nella sezione Caricamento nuovo Software.
Comando [
Abilita il monitor del traffico sul canale specificato per al massimo un certo numero di pacchetti.
La sintassi e’ [ CANALE N_FRAMES , ad esempio [ 2 1000 per visualizzare il numero di frames ricevuti e trasmessi nel canale 2 .
Il SuperVozelj inviera’ in unproto ogni singolo frame ricevuto o trasmesso nel canale specificato, senza il contenuto del campo Info, e con tutti i parametri espressi in forma esadecimale.
Attraverso il programma MON.EXE sara’ possibile decodificare tutte le informazioni e leggerle comodamente in un file.
In particolare, per ogni frame viene visualizzato il numero di millisecondi trascorsi da quando e’ stato inviato il comando [ , nominativo di destinazione, nominativo mittente, control byte, PID, e lunghezza del campo info del frame.

Descrizione dei parametri AX.25
Parleremo in questa sezione dei comandi AX.25, noti a tutti ma non certo assimilati da chiunque.
Sono molto importanti, ed e’ utile conoscerli a fondo per poter configurare il nodo SuperVozelj nel migliore dei modi.
Notare che alcuni parametri vengono utilizzati in algoritmi piu’ o meno complessi per calcolare il tempo di risposta e il tempo di frack effettivo, il quale variera’ in funzione di variabili interne del SuperVozelj.
TxDelay: indica dopo quanti millisecondi trasmettere i pacchetti dopo aver posto la radio in trasmissione; serve per fare in modo che prima di trasmettere i frames di dati utili, la radio si sia ben agganciata in frequenza e risulti pronta per la trasmissione.
Questo parametro determina la velocita’ dei link, e deve essere aggiustata al minimo indispensabile in modo da non utilizzare il canale radio per trasmissioni superflue.
Per radio commerciali, questo parametro puo’ variare da 200 a 300 ms , mentre per radio dedicate puo’ essere abbassato fino a 3 ms per le radio a 1.2 Mbps progettate da S53MV.
Per radio a 38400bps, di norma va settato a 15-30 millisecondi.
Inoltre, il TxDelay viene utilizzato come SlotTime per la determinazione della probabilita’ di andare in trasmissione insieme al parametro Persistance , che comunque verra’ spiegato successivamente.
TxTail: indica il numero di millisecondi in cui la radio, terminata la trasmissione dei frame utili, trasmettera’ i Flags delimitatori di pacchetto….e’ indispensabile che questo valore sia di almeno qualche millisecondo, altrimenti non verra’ mai ricevuto dalle altre stazioni l’ultimo frame trasmesso.
Frack: viene utilizzato in un algoritmo che tiene in considerazione il numero di utenti collegati nel canale, ed indica il tempo dopo il quale, se non verra’ ricevuto alcuna risposta, si verifichera’ una ritrasmissione.
Ecco di seguito una lista di valori comunemente usati per diverse velocita’ radio:
1.2 Mbps     200-300ms
38400bps     800-1000ms
9600bps      1500-2500ms
2400bps      5000-6000ms
1200bps      6000-8000ms
L’abbassamento eccessivo di questo parametro comportera’, in caso che il maxframe sia molto elevato, l’invio di frame di poll supplementari, quindi di traffico inutile.
RespTime: indica non solo il tempo di conferma ad un frame di info inviato da un utente, ma anche il tempo aspettato prima di inviare ad un utente un certo numero di frame di informazione.
Anche questo parametro viene utilizzato in un algoritmo che analizza la percentuale di traffico prodotto dal nodo; infatti, indicando con PROCPTT la percentuale (da 0 a 100) di tempo in cui il nodo risulta in trasmissione nel canale in esame, il tempo di risposta sara’ calcolato secondo l’algoritmo ( ( (PROCPTT / N) + 1) * RESPTIME ) in cui N risulta essere il numero 8 per i software originali di S52D , e 32 per i software modificati da IW3GRX.
In questo caso, il tempo di risposta aumentera’ proporzionalmente con la percentuale di attivita’ del PTT del nodo…. nel caso che nessun utente effettui download attraverso il nodo, il tempo di risposta risultera’ veloce, mentre nel caso in cui gli utenti richiedano dal nodo molte informazioni (magari attraverso trasferimenti file) , il tempo di risposta aumentera’ in modo che non vi siano utenti privilegiati che con parametri troppo stretti monopolizzino il traffico nel canale.
Riporto qui di seguito la lista di valori consigliati per chi utilizza il software modificato da IW3GRX:
1.2 Mbps     10-20ms
38400bps     50-100ms
9600bps      100-200ms
2400bps      150-300ms
1200bps      200-500ms
Persistance: indica la probabilita’ di andare in trasmissione subito, modulo 65536.
Questo significa che tanto piu’ questo parametro si avvicino a 65535, quanto piu’ probabilmente il nodo andra’ in trasmissione dopo aver aspettato un tempo pari a RespTime.
L’algoritmo utilizzato e’ il solito Persist/Slottime, in cui viene utilizzato Txdelay con Slottime; facciamo un esempio.
Il SuperVozelj deve trasmettere dei frame su un certo canale: aspettera’ per un tempo pari al RespTime di quel canale, dopo di che genera un numero casuale: se questo numero e’ minore del parametro Persistance, mandera’ in trasmissione il canale, altrimenti aspettera’ per un tempo pari al Txdelay di quel canale e rigenerera’ un altro numero casuale…se questo e’ minore di Persistance, andra’ in trasmissione, altrimenti aspettera’ ancora per un tempo pari al Txdelay, e cosi’ via.
E’ quindi necessario settare questo parametro tenendo conto del numero di utenti che in genere e’ presente in ciascun canale, e della lunghezza del Txdelay; per canali che usano un Txdelay basso (fino a 20-30 ms) e’ consigliato il settaggio del Persist a valori di circa 16384 (che fornisce una probabilita’ media di andar in trasmissione subito del 25%) , mentre per canali radio in cui il Txdelay e’ superiore ai 150 ms e’ consigliabili utilizzare un Persist di almeno 32768 (che fornisce una probabilita’
media di andare in trasmissione subito del 50%) .
Per canali di collegamento non radio (KISS, CRC-KISS, HDLC link con altri TNC, ecc) vale la pena utilizzare un Persistance massimo (65535) dal momento che si tratta di canali utilizzati da solo 2 utilizzatori (SuperVozelj collegato con un altro sistema, quale TNC, PC, ecc) .
Infatti, l’algoritmo Persist/Slottime serve solo per limitare le collisioni, creando cioe’ un sistema secondo il quale il ritardo prima di andare in trasmissione e’ casuale.
Maxframe: e’ il numero massimo di frame che verranno inviati a ciascun utente in quel canale… il numero di frame trasmessi a ciascun utente, nel SuperVozelj, e’ variabile, ed e’ calcolato in modo da rendere piu’ veloce possibile il trasferimento limitando pero’ la congestione nel canale.
Infatti, il numero massimo di frame trasmessi e’ sempre compreso fra i parametri Maxframe e Minframe, e viene incrementato di 1 nel momento ogni volta che l’utente riceve tutti i frame trasmessi, mentre viene decrementato nel momento in cui l’utente non riceve alcuni pacchetti.
Questo algoritmo risulta molto valido in quanto, se la comunicazione con un utente va molto male, il numero di frame trasmessi ogni volta risultera’ minimo : e’ infatti inutile trasmettere sempre 7 frame ad un utente se questo difficilmente ne riceve uno per volta.
Invece, se la comunicazione con un altro utente va benissimo, il numero di frame trasmessi sara’ massimo (uguale a Maxframe) per fare in modo di velocizzare la comunicazione con quell’utente.
Da un lato quindi vengono premiati gli utenti ottimali, dall’altro il SuperVozelj cerca di limitare la trasmissione inutile di pacchetti per lasciare sempre libera la frequenza.
A questo punto sembra ovvio settare Maxframe ad un valore di 7, giusto?  Invece no! . Ad esempio, se vi sono 3 utenti collegati ad una porta a 1200bps, di cui 2 stanno effettuando un prelievo di files, e l’altro sta’colloquiando con un altro utente, nel caso in cui la trasmissione vada bene con tutti i 3 utenti il nodo trasmettera’ ogni volta 7 frame al primo utente, 7 frame al secondo, e qualche eventuale frame al terzo.
La trasmissione di 14 frame a 1200bps mantiene in trasmissione la radio per almeno 25 secondi, e questo comporta il problema che l’utente numero 3, prima di ricevere o trasmettere qualche pacchetto, dovra’ aspettare moltissimo tempo.
In questo caso consiglio di settare il parametro Maxframe a 3-4 per i canali a 1200bps, 5 per canali a 2400, e 7 per canali a velocita’ piu’ alta.
Minframe: per quanto risulta detto nella spiegazione del parametro Maxframe, sembra evidente che questo parametro debba essere settato a 1.
Ancora una volta cio’ che sembra logico non risulta appropriato…. infatti, per canali a 38400bps o velocita’ superiori, il tempo impiegato per la trasmissione di 1 o 2 frame, e’ paragonabile al tempo del Txdealy e Txtail, e proprio per questo tipo di canali e’ consigliato un Minframe di almeno 3 .
In ogni caso queste considerazioni devono essere poi valutate piu’ accuratamente secondo la situazione particolare in cui si trova il nodo.
IPdolg: questo e’ un parametro inserito per apportare una modifica al protocollo AX.25 , ed e’ molto importante per velocizzare le tratte ad alta velocita’ e quelle in cui si verificano tante ritrasmissioni.
Facciamo subito un esempio: un utente sta prelevando un file in un canale del SuperVozelj…. il nodo gli trasmette alcuni frames, dopo di che aspetta l’ACK (conferma) dall’utente….se questo non risponde entro breve tempo con la conferma, il nodo pensera’ che la causa della mancata ricezione dell’ACK possa essere causata da due eventi:
1. L’utente ha trasmesso l’ACK, ma contemporaneamente a qualche altra stazione: si e’ verificata una collisione.
2. L’utente non ha ricevuto alcun frame di quelli inviati dal nodo.
Poiche’ e’ molto improbabile il primo evento (infatti la trasmissione di un ACK impiega di solito meno di 1 secondo, quindi e’ difficile che si verifichi una collisione per una trasmissione cosi’ breve),
il SuperVozelj pensera’ che l’utente non abbia ricevuto nessun frame; normalmente dovrebbe trasmettere quindi un frame di POLL (tipo RRn+) per forzare l’utente a trasmettere la conferma, pero’ se la lunghezza del primo frame inviato non e’ eccessiva, il SuperVozelj adottera’ un’altra strategia: inviera’ nuovamente il primo frame frame precedentemente trasmesso con il POLL bit settato (frame informazione tipo Inn+) .
In questo modo anziche’ perdere tempo per inviare una richiesta di ACK (trasmissione del Txdelay, del tempo di trasmissione di 18 byte che costituiscono l’header AX.25 del frame, e del Txtail) , vengono spesi pochi millisecondi in piu’ per trasmettere anche il primo frame precedentemente inviato, che molto probabilmente non venne ricevuto dalla stazione ricevente.
Questo sistema e’ soprattutto molto valido nel caso di comunicazioni difficili in cui la probabilita’ di ricevere degli errori e’ notevole…in questo caso la velocita’ di comunicazione con quell’utente aumenta incredibilmente.
Il parametro IPdolg setta la lunghezza massima del primo pacchetto affinche’, nel caso di richiesta di ACK, venga ritrasmesso il primo frame con il poll bit settato, anziche’ la sola richiesta di poll.
Consiglio di settare questo parametro a 100 nel caso di canali a 1200 bps, a 200 per canali a 2400bps, ed a 300 per tutte le velocita’ piu’ alte.
Netrom: questo parametro serve per l’abilitazione dell’autorouting NetRom attraverso una rete di SuperVozelj.
Infatti, ogni frame unproto inviato a NODES con il PID CF , cioe’ ogni frame di broadcast dei nodi NetRom, viene interpretato in modo speciale dal nodo SuperVozelj.
Per default, nel parametro Netrom viene specificato di ritrasmettere tutti i frame di broadcast dei nodi NetRom in tutti gli altri canali, e questo consente a tutti i nodi NetRom collegabili dal SuperVozelj di riconoscersi e di collegarsi utilizzando il SuperVozelj come digipeater.
Facciamo un esempio: nel canale 2 del SuperVozelj esiste un nodo NetRom chiamato IR3NET-2 , mentre nel canale 3 del SuperVozelj esiste il nodo IR3NET-7 .
Quando IR3NET-2 inviera’ il broadcast dei nodi, il SuperVozelj che decodifichera’ questo frame analizzera’ il parametro Netrom del canale 2, e vedra’ quali sono i canali in cui il frame di broadcast potra’ essere ritrasmesso.
Se nel parametro Netrom e’ specificato di ritrasmettere tutti i frame di broadcast dei nodi NetRom sul canale 3 , ad esempio, il SuperVozelj inviera’ sul canale 3 il frame
fm IR3NET-2 to NODES via IR3TVB-2
contenente le informazioni di routing.
IR3NET-7, che ricevera’ questo frame, riconoscera’ l’esistenza del nodo IR3NET-2 (che apparira’ nella lista delle routes nel seguente modo:
0:nnn IR3NET-2 via IR3TVB-2
ed inoltre inserira’ nella lista dei nodi tutti i nodi connettibili da IR3NET-2 .
Lo stesso dicasi per il nodo IR3NET-2, che riconoscera’ il nodo IR3NET-7 via IR3TVB-3
Per favorire il routing NetRom, molto importante nel caso si faccia del traffico TCPIP attraverso la rete SuperVozelj, si potra’ collegare un TNC2 con firmware TheNet direttamente al SuperVozelj; la connessione si potra’ fare settando un canale HDLC del SuperVozelj a 19200bps (a 38400bps i TNC fanno fatica a funzionare!) , e collegare il TNC senza modem direttamente all’uscita SCC del SuperVozelj, cioe’ collegando RXD con TXD e viceversa, e RTS con DCD e viceversa.
Poi, si dovra’ settare il parametro Netrom del SuperVozelj in modo da redirigere tutti i broadcast dei nodi ascoltati nel canale in cui e’ collegato il TNC2, e di settare il parametro Netrom del canale in cui e’ collegato il TNC2 in modo che tutti i frame di broadcast ascoltati vengano ritrasmessi in tutti gli altri canali.
Per ulteriori informazioni, leggere la sezione Configurazione del sorgente ASM .

Configurazione del Nodo da remoto
E’ possibile inviare i vari comandi per settare il nodo ed inserire testi di informazione in modo manuale, ovvero inviando un comando alla volta.
In genere, per settare interamente un nodo, si puo’ fare uso di un file di testo in cui vengono messi tutti i comandi da inviare.
In questo modo, pero’, e’ necessario utilizzare programmi terminali come il TST o TPK (non TstHost, SP, ecc) i quali utilizzano il TNC in modo terminal; e’ necessario utilizzare infatti il modo terminal in quanto il SuperVozelj vuole che per ogni frame ci sia un solo comando.
Infatti, mentre i programmi host tendono ad inviare tutti frame di lunghezza prefissata, e’ necessario che ogni frame venga inviato appena viene rilevato il carattere ENTER.
A questo punto, bastera’collegarsi al nodo, inviare il comando K seguito dalla password, e poi richiedere al TST o TPK di inviare il file di configurazione che avra’ una sintassi del tipo:

A _
A !IW3GRX 1 IW3GRX-8
B _
B Nodo SuperVozelj di Treviso, JN65BQ
V 200 1000
H _
H List of available commands:
H A -> List of connectable stations….

eccetera.
Cliccando qui di seguito e` possibile vedere come puo` essere organizzato un  file di configurazione per SuperVozelj  per la configurazione delle informazioni e dei parametri del nodo.

Caricamento nuovo Software
Descriveremo qui di seguito l’intera procedura per il caricamento del nuovo software in RAM (da remoto) e per far ripartire il programma del nodo dal nuovo software appena caricato.
Verra’ descritta sola la procedura piu’ veloce che fa uso del programma SP (Eskay Packet) , di pubblico dominio e distribuito insieme al dischetto contenente il software del SuperVozelj.
Innanzitutto, il SuperVozelj consente la rilocazione del programma, che deve trovarsi necessariamente in RAM.
Quando viene acceso, infatti, la prima parte del programma (la cui lunghezza e’ 138 in esadecimale) non fa altro che settare il vettore d’interrupt e copiare il contenuto della eprom in ram.
In questo caso l’esecuzione risulta velocizzata in quanto il bus della ram e’ a 16 bit, mentre il bus della eprom e’ a 8 bit.
IL contenuto della eprom viene caricato per default all’indirizzo 31000, dopo di che, terminata la fase di copiatura da ram ad eprom, il programma esegue una istruzione di salto all’indirizzo iniziale + 138 , ovvero 31138.
Il software 75b occupa tutto il banco di ram dall’indirizzo 31000 all’indirizzo 37000, cosicche’ nelle due RAM da 32Kb presenti nella scheda madre non esite piu’ lo spazio per contenere un altro software (nella restante parte di RAM ci sono i testi di Info, Help, Nodes, ed altro).
E’ stata quindi modificata la configurazione della memoria in modo da riservare gli ultimi 32Kb della scheda RAM proprio per il caricamento di nuovo software.
IL banco di memoria libera si estende, per la configurazione a 512Kb di ram, da 278000 a 280000.
In questo caso sara’ possibile caricare il nuovo software all’indirizzo 278000,e farlo poi ripartire dall’indirizzo 278138.
Per fare una prova, bastera’ digitare E 31000 278000 6000 per ricopiare 24Kb di ram dall’indirizzo 31000 all’indirizzo 278000 (praticamente per copiare il software attualmente in esecuzione nell’altro spazio riservato al software caricato da remoto) e poi digitare R 278138 per mettere in esecuzione il software appena copiato.
Utilizzando il programma terminale SP, invece, bisognera’ collegarsi con il nodo , digitare il comando K per inviare la password, e di seguito il comando # 278000; a questo punto il nodo rispondera’ acconsentendo o negando la possibilita’ di upload, e nel primo caso rispondera’ con “Ok, Invia pure…” .
A questo punto sara’ necessario inviare il software binario con protocolo AUTOBIN, digitando il tasto ESCAPE, e scrivendo SB NOMEFILE (ad esempio SB IR3TVB.BIN) .
Terminato il trasferimento del file binario, bisognera’ controllare che il CRC calcolato dal programma terminale sia eguale a quello calcolato dal SuperVozelj, e nel caso coincidano bisognera’ riinviare la password (attraverso il comando K) e digitare R 278138 per far ripartire il programma dal nuovo indirizzo.
Prima di digitare il comando R 278138 e’ comunque consigliato avvertire gli eventuali utenti connessi al nodo di scollegarsi, attraverso il comando S * Reboot del nodo !!! o qualcosa del genere.
Attenzione!!! Poiche` sono state distribuite delle versioni di software che non prevedono l’utilizzo delle due ram 62256 presenti nella scheda madre, l’indirizzo in cui il contenuto della eprom viene ricopiato in ram risultera` diverso da 31000 e risulta in genere 269000 .
Bastera` quindi digitare R per vedere qual’e` l’indirizzo in cui risiede il programma attualmente in esecuzione (puo` essere ad esempio 269138) , cosicche` anche in questo caso varranno gli esempi soprariportati tenendo presente che l’indirizzo 31000 deve essere rimpiazzato con 269000, cosi` come 31138 deve essere rimpiazzato da 269138.

Utilizzo del SuperVozelj in rete TCP/IP
Innanzitutto premetto che esistono 3 modi in cui i frame TCP possono essere trasportati nel protocollo AX.25, ovvero:

Modo Datagram
In questo modo i frame TCP vengono incapsulati in pacchetti AX.25 unproto, e la loro dimensione puo` superare tranquillamente anche i 2-4 Kbytes; questo modo risulta particolarmente veloce soprattutto per tratte in cui si utilizzano velocita` di 38400bps o superiori, laddove quindi le limitazioni tipiche dell’AX.25 (maxframe 7 e paclen 256) incominciano a farsi sentire.
Creare una rete che sfrutti il modo datagram risulta particolarmente dispendiosa, in quanto richiede per ogni nodo l’utilizzo di un PC con software adatto alla gestione del protocollo TCP/IP (NET, JNOS, TNOS, WNOS ed altri Network Operating System); Inoltre, se da un lato risulta essere l’unica soluzione per la creazione di una rete TCP/IP veramente valida, dall’altro risulterebbe molto pesante per chi vuole semplicemente fare del traffico AX.25  attraverso di essa.

In frames NetRom
Probabilmente questo e` il sistema piu` utilizzato, e consiste nell’incapsulamento dei frame TCP/IP in pacchetti NetRom che possono quindi essere trasportati anche da normalissimi nodi TheNet .
In questo caso la maggiore penalizzazione e` la lentezza di elaborazione dei dati ricevuti da parte dei TNC, se utilizzati come nodi TheNet, ed il fatto che in questo caso la dimensione delle informazioni contenuti in ciascun pacchetto non puo` eccedere i 236 caratteri (limitazione AX.25 di 256 caratteri per frame, piu` aggiunta di 20 byte per frame da parte del protocollo NetRom).

Via digipeaters
Anche questo sistema non consente di inviare frame lunghi (la limitazione in questo caso e` di 256 caratteri per frame) , pero` consente di eliminare il collo di bottiglia creato dai nodi TheNet, i quali risultano molto penalizzati nel software poco efficiente.
D’altro canto, questo sistema puo` risultare valido per un certo numero limitato di digipeaters, ad esempio per non piu` di 4-5 digipeaters, altrimenti si verificano due problemi: eccessivo numero di ritrasmissioni fra mittente e destinatario, e allungamento eccessivo dell’indirizzamento nell’header dei frame AX.25, che porta ad un overhead con conseguente rallentamento.

A questo punto sara` necessario considerare il problema in tutti i suoi aspetti, e decidere innanzitutto se creare una rete TCP/IP autonoma, oppure se dare la possibilita` di farci passare anche il traffico in AX.25 puro.
Dopo aver discusso questo problema, se la scelta cade nella creazione di una rete in cui sono collegati tutti i servizi necessari (quindi bbs, cluster, ed anche router tcpip) , posso spiegare quali sono le possibilita` del SuperVozelj in merito.
Il SuperVozelj da` la possibilita` di operare nei modi 2 e 3 appena citati, in quanto puo` essere utilizzato come digipeater; inoltre il SuperVozelj non gestisce assolutamente il protocollo NetRom, ma consente il passaggio della lista dei nodi NetRom attraverso di esso, attraverso un meccanismo molto semplice secondo il quale tutti i frame ricevuti contenenti le informazioni sull’autorouting, devo essere ritrasmessi negli altri canali del nodo (o in quelli settati nel sorgente).
Nonostante siano gia` stati fatti degli esempio nella sezione Descrizione dei parametri AX.25 in cui si parla del parametro NetRom, ecco qui qualche altro esempio:
supponiamo che esista il nodo SuperVozelj IR4RNB, in cui e` possibile collegare nel canale 2 il router TCP/IP IW4CHN-2, mentre nel canale 3 vi sia un nodo TheNet IR4RN-7 ed infine che l’utente IW4CQH voglia fare del traffico TCP/IP attraverso il canale 4 di IR4RNB.
E’ possibile fare in modo che tutti i frame di broadcast dei nodi netrom ascoltati in un canale di IR4RNB, vengano poi ritrasmessi in tutti gli altri canali; in questo modo appena il router IW4CHN-2 invia un frame
fm IW4CHN-2 to NODES pid CF
contenente la lista dei nodi, questo verra` poi ritrasmesso dal SuperVozelj negli altri canali , nel seguente modo:
fm IW4CHN-2 to NODES via IR4RNB-2 pid CF
A questo punto sia il nodo TheNet IR4RN-7 che l’utente IW4CQH  registreranno nella propria lista di nodi IW4CHN-2 con route  IW4CHN-2 via IR4RNB-2
Ovviamente questo vale anche per i frame broadcast inviati da IR4RN-7 e IW4CQH , i quali verranno ricevuti mutuamente da tutte le stazioni che ascoltano il nodo SuperVozelj, le quali avranno la lista dei nodi sempre aggiornate.
Continuando con l’esempio, supponiamo che IW4CQH voglia ora collegare il router IW4CHN-2 ; la connessione avverra` nel modo via digipeater, ovvero partira` una connessione NetRom indirizzata nel seguente modo:
fm IW4CQH to IW4CHN-2 via IR4RNB-2 ctl SABM+
Il SuperVozelj che ricevera` nel canale 4 questo frame, lo ritrasmettera` nel canale 2 (infatti nel frame e` specificato IR4RNB-2) cambiando pero` l’SSID del digipeater nel seguente modo:
fm IW4CQH to IW4CHN-2 via IR4RNB-4 ctl SABM+
cosicche` IW4CHN-2 rispondera` con la conferma di connessione
fm IW4CHN-2 to IW4CQH via IR4RNB-4 ctl SABM+
che verra` ricevuta da IR4RNB nel canale 2, e ritrasmessa nel canale 4 con l’SSID nuovamente scambiato:
fm IW4CHN-2 to IW4CQH via IR4RNB-2 ctl SABM+
Questo meccanisco di scambio degli SSID puo` risultare complicato da capire, comunque risulta essere l’unico sistema per fare in modo che le stazioni riescano ad utilizzare il nodo SuperVozelj come digipeater selezionando la porta in cui ritrasmettere i frame.
In Slovenia utilizzano anche un altro sistema, che consiste nel collegare via cavo ad un canale libero di qualche SuperVozelj, un TNC2 con software TheNet ; in questo modo cio` che si verifica e` la presenza di una rete NetRom priva di ogni link radio, e supportata quindi dalla rete dei SuperVozelj.
In questo modo si potra` poi configurare il software del nodo in modo che tutti i frame di broadcast dei nodi ricevuti vengano inviati nel canale in cui e` collegato via cavo il nodo TheNet , e fare in modo che tutti i frame di broadcast trasmessi da quest’ultimo Thenet vengano ritrasmessi in tutte le altre porte del SuperVozelj.

Conclusioni
Sicuramente questo testo risultera` in prima lettura noioso, certo la documentazione di un nodo cosi` complesso come il SuperVozelj non puo` non essere prolissa.
Credo che in questo testo si possa trovare tutte le informazioni che si hanno bisogno per il corretto setup di un nodo, oltre ad una pesante infarinatura per chi, spinto da curiosita`, vuole capire le possibilita` offerte da questo nodo.
La documentazione e` stata scritta in formato HTML affinche` risultasse presentabile e potesse godere delle magnifiche possibilita` offerte da questo linguaggio, quali la possibilita` di creare link, di inserire immagini, creare menu` eccetera; tuttavia ho cercato di fare il minor uso possibile di queste funzioni per poter poi ricompilare facilmente la documentazione anche nel formato WinHelp, formato molto piu` accessibile grazie alla notevole diffusione di Windows(TM) .
Per ora questa documentazione risulta pubblicata anche su InterNet agli indirizzi:
http://www.cisi.unito.it/radiogw
http://www.it9zql.ampr.org/supervozelj.html
http://www.hamradio.si/hamradio

Ringraziamenti
Vorrei innanzitutto ringraziare Matjaz S53MV, ideatore del SuperVozelj, che ha voluto spendere moltissimo tempo per la realizzazione di un sistema cosi` complesso e completo per la gestione di un nodo Packet…. ricordo che tutti gli schemi elettrici del nodo sono stati pubblicati in diverse riviste, senza nessun vincolo nella distribuzione (assenza di copyright), cosi` come il software del SuperVozelj, un file con piu` di 5000 righe di codice scritto interamente in assembler  e liberamente distribuito senza alcun vincolo.
Un ringraziamento particolare anche a Iztok S52D, Slovenian Packet Manager, che ha curato moltissimo il software del SuperVozelj rendendolo compatibile con il protocollo di forward dei BBS e DX-CLUSTER, ha aggiunto nuove possibilita` come la configurazione di porte in KISS o CRC-KISS, ha aggiunto nuove statistiche che rendono facilmente diagnosticabile la situazione dei nodi, ha implementato la possibilita` di cambiare i parametri AX.25 attraverso un semplice comando, ha introdotto la possibilita` di attivare il monitor per visualizzare il traffico nei canali del nodo e per conoscere lo stato dei link, ma soprattutto ha avuto la pazienza di ascoltare qualche mio consiglio per il miglioramento del nodo, aiutandomi a tradurre le mie idee in righe di codice da inserire nel sorgente.
Ringrazio inoltre Luca IW3GRW, che ha ridisegnato le schede del SuperVozelj, grazie al quale si e` estesa la rete SuperVozelj anche in Italia;  a Ferruccio IW3QUB, interlocutore con Matjaz, che ci ha permesso di ottenere facilmente le schede ed il materiale per la realizzazione delle radio per la trasmissione dati, ed a Damiano IK3XJM, che ha creato una preziosa e comoda utility per la modifica dei sorgenti binari del SuperVozelj.
Un prezioso aiuto ci e` stato dato anche dai team di IW9EXL, IK1XHT e S57BBA, che hanno voluto pubblicare questa documentazione in internet, rendendola accessibile ad un vasto numero di persone.
In fine va un meritato ringraziamento a tutti coloro che ci hanno permesso di portare avanti la rete SuperVozelj in Italia installando nodi o dandoci un supporto tecnico/morale; in questa lista sono in particolare presenti I1YLM I2REO I3EEL I3KUH I3NXU I4EUM IK1WHN IK1ZZN IK2UUB IK3GET IK3UMT IK3VHJ IK3XTQ IK8YSW IN3ASW IS0FQN IS0MYN IT9QPF IV3KCB IV3SDE IW0CFV IW2FOG IW2JYI IW2KTL IW3FFU IW3FQG IW3FQM IW3GAE IW3GXW IW3HAO IW3HCL IW4BYK IW6OCM IW8DDV S56ACR S56JSC S57BLU S59ZX ed altri che non ho voluto citare per non rendere eccessivamente kilometrica la lista.